Il comune di Valdisotto si affaccia sulla conca di Bormio e comprende buona parte delle celebri piste da sci che scendono dal monte Vallecetta e dal San Colombano dai cui ghiacci sgorga l'acqua minerale Levissima.
Sovrastato dalla Cima Piazzi e il monte Sobretta, Valdisotto era un punto strategico-militare importante, vista la sua posizione "strozzata" dalle valli e ancora rimangono tracce di fortificazioni, una su tutte il Forte Venini, in località Forte di Oga, costruito tra il 108 e il 1912 e i resti di una torre risalente al X secolo, a Scleva, la cosiddetta Torraccia.
Molti i sentieri in Alta Valtellina che richiamano ai periodi bellici, e dal Forte, perfettamente restaurato, si può partire per un'escursione alla riscoperta del passato, immersi nella natura della Riserva Naturale del Paluaccio.
Valdisotto e le sue contrade, che dal fondovalle, con Santa Lucia e Cepina, sembrano quasi inerpicarsi sulla montagna con paesi fiabeschi quali Piatta e Oga, mostra ancora tradizioni architettoniche alpine che sfociano oggi nella costruzione di moderne case ricoperte con il legno.Gli antichi mestieri di montagna rivivono ogni anno a Piatta, con una manifestazione estiva lungo le vie del paese e la possibilità di degustare pietanze contadine, la "Sagra del Pradeir", arricchita da una gara di sfalcio dei prati.
Il verde e il profumo di bosco invogliano d'estate a programmare passeggiate, mentre d'inverno la vicinanza con le piste da sci attira gli sportivi.Molti gli edifici religiosi sparsi sul territorio: nella parrocchiale di Cepina dedicata all'Assunta si possono ammirare affreschi di Pietro Ligari mentre la mano di Cipriano Valorsa ha impreziosito nel '500 la chiesa di Santa Lucia.
Nel 1936 Gaspare Piccagnoni fece la fortuna della zona con la proposta ai suoi clienti di curarsi con la cura idropinica basata sull'assunzione di un'acqua minerale che oggi è prodotta in un moderno stabilimento: la Levissima.